David Gilmour ha parlato per la prima volta dei piani futuri per un tour in supporto a "Luck And Strange", il nuovo album in uscita il 6 settembre.
Il chitarrista dei Pink Floyd non si esibisce in tour da ben otto anni, quando presentò dal vivo l'ultimo lavoro di inediti "Rattle That Lock".
Intervistato da Uncut, Gilmour ha detto di avere intenzione di tornare sul palco ma, a differenza del passato, di volersi concentrare su un periodo diverso da quello 'Waters centrico' degli anni '70.
David Gilmour parla di un nuovo tour
All'annuncio del nuovo album solista di David Gilmour, in molti si sono chiesti se il grande artista inglese avrebbe portato il disco in tour.
La risposta, pur senza dettagli temporali, è arrivata dal diretto interessato attraverso le pagine di Uncut, nelle quali Gilmour ha parlato della possibilità di portare in tour "Luck And Strange".
Il chitarrista dei Pink Floyd ha detto che sì, sta discutendo di un possibile tour in supporto al nuovo album solista ma che la scaletta sarà probabilmente diversa da quella che i fan si aspettano.
Oltre agli inediti più recenti, infatti, Gilmour ha detto di volersi concentrare su specifici periodi della carriera dei Pink Floyd, evitando i dischi degli anni '70 - quelli in cui l'arci nemico Roger Waters prese il sopravvento artistico - per preferire altri decenni.
Via, quindi, i classici senza tempo di The Dark Side Of The Moon e dentro le canzoni dell'era post Waters e di quella pre, guidata dal genio di Syd Barrett.
"Non mi va di rifare i Pink Floyd degli anni '70", ha detto Gilmour, specificando che preferirebbe concentrarsi su altri periodi che saranno meglio rappresentati. "Almeno una canzone dagli anni '60, in passato abbiamo fatto 'Astronomy Domine' ed è sempre divertente da suonare e per il pubblico rappresenta un bell'inizio. Ci sono canzoni ad Momentary Lapse Of Reason e The Division Bell. Penso che High Hopes sia allo stesso livello di qualsiasi altra canzone fatta in passato dalla band".
A proposito dei musicisti che porterà in tour, Gilmour ha riflettuto sulle passate formazioni definite troppo 'robotiche' e più adatte ad una tribute band dei Pink Floyd: "Ho pensato che avrebbe senso prendere persone genuinamente creative e dare loro più spazio. Questo è il piano. Quindi ci saranno alcuni ragazzi più giovani accanto a Guy e le Webb Sisters, che hanno accompagnato Leonard Cohen nei suoi ultimi tour".