17 ottobre 2024

Chris Wolstenholme dei Muse frontman dei Chromes

I Chromes sono il nuovo progetto di Wolstenholme che canta sui primi brani Imaginary World e The Good Life

Il bassista dei Muse Chris Wolstenholme ha deciso di cambiare ruolo e dare vita ad un progetto parallelo chiamato Chromes.

Con la carriera della band in stand-by, l'ultimo album "Will Of The People" risale all'estate del 2022, Wolstenholme ha pensato di dedicarsi ad altri progetti, mentre lo stesso Matt Bellamy è in altre faccende affaccendato.

I Chromes hanno pubblicato già due brani con il musicista dei Muse alla voce, intitolati Imaginary World e The Good Life.


I Muse a Scopello

Il lyric video ufficiale di Imaginary World arriva nelle ore in cui tutta la band si trova proprio in Italia per il matrimonio di uno dei loro musicisti.

Con una foto in abiti eleganti accompagnata dal chiarissimo saluto 'ciao', Matt Bellamy, Wolstenholme e Dom Howard hanno infatti voluto far capire di essere in giro dalle nostre parti. 

Nel dettaglio, i tre sono in Sicilia, alla Tonnara di Scopello,  invitati al matrimonio di Dan Lancaster, produttore e tastierista che li accompagna in tour.



Chris Wolstenholme dei Muse frontman dei Chromes
PHOTO CREDIT: Elena Di Vincenzo

Chromes, il nuovo progetto di Christ Wolstenholme

Negli ultimi due anni i Muse hanno messo in pausa il loro lavoro in studio di registrazione, almeno per quanto ne sappiamo. Dopo "Will Of The People" del 2022, come band il trio inglese non ha fatto uscire nessun disco ma, a quanto pare, si è dato da fare in altro modo.

Chris Wolstenholme, ad esempio, ha deciso di ritagliarsi uno spazio diverso da quello ricoperto nella band e andare in prima fila invece di limitarsi a suonare il basso e fare i cori.

Il mezzo per farlo è il suo nuovo side project Chromes del quale non si conosce molto se non che ha pubblicato due brani intitolati Imaginary World e The Good Life.

Imaginary World, accompagnato anche da un lyric video, mostra che anche davanti al microfono Wolstenholme si difende benissimo, con un brano rock che non deluderà i fan dei muse, pur mettendo da parte l'approccio pomposo della band, preferendo un arrangiamento pià leggero.

The Good Life, invece, ha una struttura più nostalgica ed easy, che si apre poi su arrangiamenti quasi sinfonici.

Non ci sono dettagli su chi sono gli altri membri della band ma già nell'album dei Muse "The 2nd Law", Wolstenholme si era cimentato con il ruolo da cantante solista sui brani 'Save Me' e 'Liquid State', scritti per affrontare e raccontare i suoi problemi con l'alcool.