Kiki Wong, l'influencer metallara, nuova chitarrista negli Smashing Pumpkins
Gli Smashing Pumpkins tengono tutti con il fiato sospeso per un’audizione - aperta a chiunque- per trovarne un nuovo chitarrista. Ecco chi è la vincitrice.
Si chiama Kiki Wong ed è una influencer, metallara verace, la nuova chitarrista degli Smashing Pumpkins. La band ha annunciato gli scorsi giorni di averla selezionata dopo aver ricevuto e vagliato oltre 10.000 candidature.
Kiki Wong che al momento è la chitarrista delle Vigili Of War, band metal alternative di Los Angels, ha guadagnato il grosso della sua notorietà sui social: è un influencer con 700.000 followers, impegnata da anni nella produzione di contenuti incentrati sulla chitarra rock e metal: cover di brani celebri, unboxing di chitarre, riproposizione di assolo memorabili e arrangiamento in chiave hard rock di pezzi pop che spaziano da Lady Gaga a Rihanna. Più, ovviamente, una serie di contenuti divertenti a carattere più folkloristico che musicale, tutti giocati sul magnetismo di una chitarrista e ragazza avvenente alle prese e totalmente coinvolta nel metal più indiavolato. Attività che Kiki Wong ha svolto in maniera egregia, raggiungendo una visibilità che l’ha portata, negli anni, ad esibirsi e collaborare con artisti come Taylor Swift, Usher o il cantante dei Poison, Bret Michaels.
L'audizione per un nuovo chitarrista
La storia inizia lo scorso ottobre quando Jeff Schroeder, chitarrista di lunga data dalla band, decide di lasciare il gruppo intenzionato ad esplorare un suo percorso musicale e artistico diverso. Passano pochi mesi e gli Smashing Pumpkins mettono in subbuglio metà chitarristi del pianeta lanciando su Internet l’audizione per diventare la nuova sei corde della band: chiunque può partecipare, basta inviare una email. Passano mesi di silenzio e di fanta - aspettative perché la musica degli Smashing Pumpkins è un’oasi chitarristica tra le più suggestive da ascoltare e su cui sperare di cimentarsi; un catalogo sconfinato di pezzi che attingono dalla furia del metal come dalla new wave più sognante; dalle tinte cupe del post grunge ma anche da ballad acustiche, passando per l’elettronica più violenta. A livello sonoro e stilistico, uno dei migliori manifesti dell’alternative rock. Così, la curiosità era tanta quando, pochi giorni fa, Billy Corgan, chitarrista, cantante e leader degli Smashing Pumpkins ha rivelato il nome del designato. Un ardito esploratore o innovatore sonoro della chitarra? Un virtuoso? Un'icona della chitarra rock con cui iniziare una collaborazione suggestiva? Un giovane talento emergente con cui portare nuove idee nel sound della band? No: a fare centro è una brava e agguerrita - ma nulla più - chitarrista, fortissima però sui Social: Kiki Wong.
Kiki, la tua fama ti precede
La nuova chitarrista è stata selezionata e scelta direttamente da Billy Corgan, in un’audizione finale che il cantante degli Smashing Pumpkins ha presieduto di persona a Los Angels, convocando un élite di finalisti prescelti. “Ascoltare e valutare questi musicisti incredibili è stato uno sforzo titanico, ma ne è valsa la pena" ha spiegato Billy Corgan. “E prima di ogni altra considerazione, voglio davvero ringraziare tutti coloro che ci hanno inviato il loro materiale, proponendosi per la candidatura. Non è stata una decisione facile perché negli ultimi mesi ci siamo confrontati con dei chitarristi meravigliosi, artefici di un grande chitarrismo”. Quindi, l’incoronazione di Kiki Wong, letteralmente incensata da Billy Corgan: “Conoscevo ed ero un fan di Kiki prima ancora che si candidasse alla nostra audizione: è fantastico che una musicista di tale finezza si aggreghi alla nostra famiglia in tournée. Non vedo l’ora di mettermi in viaggio con Kiki, averla come parte del nostro pazzo circo!”.
Kiki, il metal e la svolta Social
Kiki Wong è una giovane mamma di 35 anni che sia guadagnata questo illustre ingaggio chitarristico dopo una lunga e appassionata gavetta. Si avvicina alla musica a sei anni, con il pianoforte. In pochissimo tempo però, è la chitarra acustica del padre ad affascinarla e a farle scoprire quale sarà il suo strumento. “Mia madre aveva regalato una chitarra acustica da pochi soldi a mio padre per San Valentino: era stata la sua maniera per corteggiarlo! Su quella chitarra ho iniziato a suonare visto che mio padre mi ha insegnato qualche accordo e poi “The House of the Rising Sun”. Dopo quella veloce infarinatura, mi ha detto che avrei dovuto cavarmela da sola. Da allora non ho più preso lezioni e ho imparato da sola su Internet. E tieni presente che era ancora prima uscisse YouTube…” La folgorazione metal arriva sempre tra le mura domestiche: “Avevo 12 anni quando mio fratello maggiore mi fece scoprire i Metallica: rimasti stravolta da "Master Of Puppets", perché non avevo mai sentito niente del genere, mi ha completamente rivoluzionata a livello musicale! Sapevo che dovevo imparare a suonare quella canzone, a tutti i costi. Ci sono voluti degli anni per imparare a farlo bene” Come già anticipato, la vera svolta per Kiki arriva grazie ai Social: "Molti musicisti, giustamente, vedono quello che faccio sui Social come uno scherzo, una cosa buffa. E questo è esattamente il punto: i social sono una specie di scherzo, ma è uno scherzo che può darti un’esposizione eccezionale se li usi correttamente. Quando ho iniziato ad utilizzare TikTok era ancora utilizzato prevalentemente da bambini. Non c'erano molti contenuti diversificati e la maggior parte degli utenti si limitava a ballare e sincronizzarsi con le labbra a canzoni o gag. Io, invece, ho iniziato a fare piccole cover chitarriste e mashup di canzoni. Certo: era ridicolo e sciocco, ma alla fine la cosa è esplosa. Alla fine, con i miei video ridicoli sono riuscita a tenere alta la fede nel metal, farmi qualche risata e suonare parecchio. Ovviamente la gente ora si domanda se sul palco continuerò a fare balletti e facce ridicole. No! Le due cose vanno tenute distinte. Ma è innegabile che sui social la gente adori queste cose e ci si possa creare un pubblico dedicato. I social ti permettono di mostrare al pubblico il lato umano, gli errori, cosa che sul palco e in tour non puoi fare.”