Bruce Dickinson ha parlato della sua decisione di lasciare gli Iron Maiden ormai 30 anni fa.
Dopo essere entrato negli Iron Maiden nel 1981 al posto di Paul Di'Anno, cantando per la prima volta sul capolavoro degli Iron Maiden "The Number Of The Beast", che proprio pochi giorni fa ha compiuto 40 anni, Bruce Dickinson lasciò la band a inizio anni '90.
Il cantante tornerà in formazione solo nel '99, in tempo per lavorare all'album "Brave New World" del 2000.
La vita lontano dai Maiden
La storia degli Iron Maiden è stata caratterizzata da un continuo cambio di frontman. Anche se Bruce Dickinson è quello che, per quantità e qualità, viene riconosciuto da tutti come la vera voce degli Iron Maiden, la leggendaria band heavy metal non ha mai avuto una situazione stabile in fatto di cantanti.
Bruce Dickinson era entrato nella band nel 1981 al posto del sempre più inaffidabile ed esagerato Paul Di'Anno. Per 10 anni, a partire dall'album "The Number Of The Beast", Dickinson ha prestato la voce alle canzoni della storica band britannica. Nel 1993 lasciò gli Iron Maiden per poi tornare nel 1999, in mezzo ci fu Blaze Bailey.
Parlando con i suoi fan in una delle tappe del suo tour nei teatri americani, Bruce Dickinson ha voluto raccontare del suo addio alla band, spiegando le motivazioni che lo hanno portato ad allontanarsi dagli Iron Maiden negli anni '90.
"Onestamente mi sono sorpreso anche io della cosa. Non penso davvero che la gente ci credesse all'epoca", ha esordito Dickinson a proposito del suo addio ai Maiden, "Semplicemente pensavo che, restando per sempre nei Maiden, avrei imparato solo cosa significa stare nei Maiden. Per scoprire come era la vita fuori dovevo uscire, altrimenti nessuno avrebbe preso sul serio ciò che avrei fatto. Tutti avrebbero detto 'Bravo, si diverte facendo un disco solista e poi può tornare dai Maiden'. Odiavo l'idea".
"Ho pensato che, vaff****lo, me ne sarei andato", ha concluso Dickinson, "E a quelli che si chiedevano cosa avrei fatto se non avesse funzionato la mia carriera solista rispondevo che, evidentemente era così che Dio o il fato avevano deciso. Mi sono detto che avrei fatto meglio a cogliere l'occasione e fare altro invece di stare lì a fantasticare e poi finire per essere infelice".