Brian May si è detto triste dell'asta organizzata da Sotheby's per vendere tutti i cimeli appartenuti a Freddie Mercury.
Dopo l'esposizione avvenuta nelle scorse settimane, ha preso il via l'asta che ha come protagonista l'intera collezione del cantante dei Queen.
Sono 1500 i pezzi tra abiti di scena, quadri, oggetti, testi, strumenti e documenti conservati fino ad oggi da Mary Austin nella villa di Garden Lodge venduti al miglior offerente.
La tristezza di Brian May per gli oggetti di Freddie Mercury all'asta
Durante l'asta organizzata da Sotheby's a Londra, sono state raggiunte cifre record per gli oggetti appartenuti al grande frontman dei Queen e custoditi fino ad oggi nella sua villa di Garden Lodge sotto la cura della storia amica del cantante, Mary Austin.
Chi non ha vissuto benissimo l'evento è stato Brian May che su Instagram ha detto di essersi rifiutato di seguire l'asta che coinvolge tutta la vita e la storia di Freddie.
"Inevitabilmente penso davvero tanto a Freddie in questi giorni strani", ha detto May condividendo una foto di Mercury che imbraccia una sua chitarra. "Quando è stata scattata questa foto, sono sicuro che non mi sembrava molto importante vedere le dita di Freddie ballare sulla mia chitarra fatta in casa. Ora suscita ondate di affetto e grandi ricordi. Ci manca così tanto".
Il chitarrista dei Queen ha poi riflettuto sul fatto che, mentre lui si sarebbe recato a parlare agli agricoltori gallesi a proposito dei loro bovini - l'impegno di May sul tema animali è noto - gli oggetti di Freddie sarebbero andati all'asta. "I suoi oggetti più intimi e personali, i sui testi che hanno fatto parte di ciò che abbiamo condiviso per così tanti anni, saranno battuti all'asta per essere venduti al miglior venditore e venire perduti per sempre. E' qualcosa che non posso guardare. Per noi, i suoi amici più cari e la sua famiglia è un momento triste", ha aggiunto.