Brian Johnson si è detto aperto a tornare a lavorare con gli AC/DC per scrivere nuova musica e suonare dal vivo.
L'ultimo lavoro in studio della rock band australiana è "Power Up" del 2020 che segnò il ritorno di Johnson dopo che, nel 2016, fu costretto ad abbandonare la nave nel bel mezzo del tour in supporto a "Rock Or Bust" a causa di problemi all'udito.
Parlando con Eddie Trunk, Johnson aveva spiegato di non avere il permesso di fornire alcun dettaglio sul futuro degli AC/DC ma si è sbilanciato in un'intervista successiva su quali sono le sue speranze per il 2023.
Brian Johnson vorrebbe fare nuova musica
Gli AC/DC sono silenti ormai da tempo. Dopo la release dell'attesissimo "Power Up" nel 2020, album che segnò il ritorno in pompa magna di Brian Johnson dopo l'addio del frontman avvenuto nel 2016, la leggendaria rock band australiana ha pubblicato una serie di video dal disco senza mai dare indizi su possibili piani futuri, che si tratti di musica nuova o tour.
Una linea, quella tenuta dagli AC/DC, che i fratelli Young e tutto lo staff della band hanno chiesto di tenere anche a Johnson, da alcuni mesi impegnato in una fitta serie di interviste per promuovere il suo libro "The Lives Of Brian".
Le indicazioni fornite dalla band alla rockstar di Newcastle sono state rispettate anche davanti ad un osso duro come Eddie Trunk che ha cercato di strappare a Johnson qualche anticipazione sulle prossime mosse degli AC/DC.
Pur mantenendo fede alla promessa fatta, il cantante degli AC/DC si è sbilanciato su quelle che sono le sue speranze per il prossimo anno durante un'intervista con Cleveland.com.
"Mi piacerebbe molto fare della nuova musica, che si tratti di cantare con qualcun altro oppure suonare con i miei ragazzi, anche dal vivo. Ho sentito milioni di volte dire 'mai più' ma non è quello che voglio. Io ci starei, penso che tutti noi, in fondo, speriamo di fare altra musica. Al momento, però, penso che i miei piani nell'immediato siano saltare nella mia auto da corsa, mettermi il casco e correre".
Parlando della sua passione per la velocità, Johnson ha poi spiegato che c'è qualcosa che accomuna il mondo delle auto a quello della musica rock: "E' un po' come la musica, come l'inizio di uno show. La bandierina si alza, si ferma tutto e sei solo tu che cerchi di andare il più veloce possibile, insieme ad un sacco di altra gente. Penso mi sia sempre piaciuto quell'elemento di pericolo."