Bon Jovi, guarda il primo trailer del documentario
"Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story" è la docuserie in quattro episodi che sarà disponibile da aprile negli USA su HULU
E' stato svelato il primo trailer ufficiale di "Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story", docuserie che sarà trasmessa negli USA su HULU, canale acquistato da Disney.
Il documentario, che si sviluppa in quattro episodi, sarà disponibile negli Stati Uniti a partire da aprile e sarà arricchito da materiale video mai visto prima e demo inedite.
Per festeggiare i 40 anni di carriera dei Bon Jovi, inoltre, sarà ristampato in versione ampliata il primo, omonimo album pubblicato nel gennaio del 1984.
Recentemente Jon Bon Jovi ha parlato anche della possibilità di tornare in tour, ammettendo che prenderà in considerazione la cosa solo se il suo stato di salute gli consentirà di cantare al meglio.
Il primo trailer della docuserie sui Bon Jovi
Sarà disponibile su Hulu da venerdì 26 aprile "Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story", docuserie in quattro episodi diretta da Gotham Chopra (“Kobe Bryant’s Muse,” “Man in the Arena,” “Tom vs. Time”).
Nelle prime immagini rivelate del documentario realizzato per i 40 anni della rock band americana, Jon Bon Jovi racconta come i Bon Jovi per lui fossero l'unica scelta possibile: "Non avevo alcun piano B. Era o la va o la spacca".
Il filmato si apre con lo storico chitarrista Richie Sambora e prosegue con foto inedite dai primi anni di vita della band e immagini che documentano gli incredibili anni '80 dei Bon Jovi.
Ma non è tutto oro quel che luccica e la serie promette di esplorare anche i periodi difficili della band e di come l'avventura dei Bon Jovi abbia causato non pochi problemi ai singoli membri.
La serie, la prima dedicata alla storia della band del New Jersey, è composta da quattro episodi in cui i fan potranno avere uno sguardo privilegiato sulla vita dei Bon Jovi e del loro frontman attraverso materiale inedito e demo.
"Per quanto emozionante sia la storia di un talento irripetibile, è ancora più raro che una leggenda come Jon Bon Jovi permetta al mondo di vivere i suoi momenti più vulnerabili mentre li sta ancora vivendo. Quarant'anni di video personali, vecchi demo inediti, testi originali e foto mai viste prima che raccontano il viaggio dai club di Jersey Shore ai palchi più grandi del pianeta. La serie rivive i trionfi e le battute d’arresto, i più grandi successi, le più grandi delusioni e la maggior parte dei momenti pubblici di attrito", si legge nella descrizione condivisa da Hulu.
Oltre ai membri attuali e passati dei Bon Jovi, la docuserie include anche interviste con Bruce Springsteen, John Shanks, Obie O’Brien, Everett Bradley, Doc McGee, Dorothea Bongiovi, Matt Bongiovi, Paul Korsilius e Dean Grillo.
Il 2024 dei Bon Jovi
Il 2024 sarà un anno di celebrazioni per i Bon Jovi che festeggeranno 40 anni di carriera. Per farlo, oltre al documentario, la rock band del New Jersey ha annunciato anche l'uscita di una nuova edizione dell'omonimo album di debutto e si appresta a pubblicare un disco di inediti.
Pubblicato il 21 gennaio del 1984, "Bon Jovi" venne registrato da Jon ai Power Station di Manhattan, studio di registrazione fondato da suo cugino Tony Bongiovi dove la futura rockstar cominciò a lavorare quando aveva 18 anni.
Al suo interno la prima hit Runaway, che consentì a Bon Jovi di mettere in piedi la band e partire in tour.
"Bon Jovi Deluxe Edition" sarà disponibile dal 22 marzo sia in digitale che in diversi formati fisici, incluso un vinile colorato stampato a tiratura limitata.
Non solo oggetto per collezionisti, "Bon Jovi Deluxe Edition" include anche tante chicche per i fan della band. Oltre alla tracklist originale dell'album completamente rimasterizzata, infatti, nell'edizione celebrativa per i 40 anni di Bon Jovi sono comprese anche registrazioni in studio inedite e 4 brani live.
Il possibile ritorno dal vivo di Bon Jovi
Recentemente Jon Bon Jovi ha parlato anche della possibilità che la band torni ad esibirsi nuovamente dal vivo per festeggiare il traguardo raggiunto.
"Ormai è di pubblico dominio ma, per chi non lo sapesse, ho subito un'importante ricostruzione delle corde vocali. Non mi ero mai sottoposto a niente del genere", ha spiegato l'artista di origini italiane in una conferenza indetta da Pollstar Live!. "Per me è stata una strada difficile ma ho trovato un dottore a Philadelphia che ha fatto una pratica che si chiama medializzazione, perché una delle mie corde era letteralmente atrofizzata".
Il frontman non ha dubbi sulla possibilità di tornare sul palco ma, l'unica condizione, è che lui sia in grado di fornire lo spettacolo che i suoi fan si meritano.
"La mia salute è sempre al centro della discussione ma sto bene e in via di guarigione. Se non potrò essere al meglio, sono fuori dai giochi", ha detto. "Penso che il documentario di prossima uscita affronti bene tutta la questione. Si chiama Thank You, Goodnight per un motivo e decideremo cosa fare. I fatti dicono che c'è un documentario che celebra 40 anni di carriera, un disco nuovo di zecca di cui sono entusiasta e speriamo di poter andare in giro per onorarlo. Se non riuscirò a farlo ad alto livello, però, pazienza".