19 luglio 2024

Blur, Graham Coxon parla del disagio al Coachella

Il chitarrista dei Blur ha parlato della difficile pubblico del Coachella. Damon Albarn, intanto, ha ricevuto la laurea ad honorem dalla University Of Exeter

Il chitarrista dei Blur Graham Coxon ha parlato del Coachella-gate che ha visto coinvolta la band lo scorso aprile.

Ricorderete la polemica scoppiata pochi mesi fa in seguito all'esibizione dei Blur sul palco del Coachella.

Dopo aver suonato un set ricco di classici sul main stage del noto festival, la band inglese è rimasta interdetta dalla risposta svogliata della platea spingendo un irritato Damon Albarn a promettere che non lo avrebbero visto mai più.

La delusione di Damon Albarn si è fatta palese durante una delle più note hit dei Blur, quella 'Girls & Boys' che il pubblico europeo fatica ad ascoltare senza saltare e che, invece, è stata accolta in maniera a dir poco fredda dai festival goers.

Non ricevendo alcuna risposta dalla gente del Coachella ben poco coinvolta, un esasperato Albarn ha provato prima ad aizzare la folla invitandola a fare del suo meglio e poi ha ribadito la sua intenzione di non tornare più nel deserto della California al grido di: "Non metteremo più piede qui, tanto vale cantare, cazzo!"

Ora Graham Coxon è tornato a parlare di quanto accaduto a Coachella e della sensazione provata nel sentirsi completamente fuori posto.

I Blur, come anche gli Oasis e tutte le altre band del periodo britpop, non sono mai riusciti a sfondare negli Stati Uniti al livello raggiunto in Europa. Conosciuti e amati sì, specialmente grazie a Song 2 che del sound americano si prendeva gioco, ma al livello di una media indie band e non certo di stadium filler.


Graham Coxon e l'annoiato pubblico del Coachella

Intervistato da GQ, lo storico chitarrista dei Blur ha raccontato di come sia difficile, a volte, doversi confrontare con un pubblico come quello del Coachella che riesce a mettere a disagio anche veterani come lui.

"Amo fare dischi e sono perfettamente felice quando sono sul palco ma, a volte, come a Coachella, capita che ti sei fatto 14 ore di viaggio per essere lì e poi suoni davanti a gente a cui non frega un cazzo. Ti guardano come se pensassero 'chi è 'sto vecchio?", ha spiegato Coxon raccontando lo sconforto della band. "Amo vedere una platea sorridente, che si diverte, perché sei lì per loro. Quando c'è un pubblico annoiato come quello del Coachella finisco per suonare solo per me e non per loro. Mi piace fare ciò che faccio, ogni tanto sorrido a quelle facce imbronciate per vedere se riesco a far cambiare loro espressione e poi continuo a fare ciò che sto facendo.

L'intenzione dei Blur è, in ogni caso, cercare di divertirsi: "Faccio le smorfie a Dave, rido a Damon quando magari sbaglia qualcosa, semplicemente mi faccio una risata. Sei arrivato fino a lì, a quel punto non ha senso vivertela male."


Blur, Graham Coxon parla del disagio al Coachella

Dottor Albarn

Parlando di Blur, il frontman della band e creatore dei Gorillaz Damon Albarn si è reso protagonista in questi giorni anche di un traguardo accademico.

Albarn ha infatti ricevuto la laurea ad honorem da parte dell'Università dell'Exeter che gli è stata presentata lo scorso 17 luglio da una commissione che ha voluto premiare non solo il talento artistico di Albarn ma anche il suo impegno sociale.

Tra le cause che hanno spinto l'Università a consegnare la laurea ad honorem ad Albarn, "la sua creatività, l'innovazione e il suo impegno per le cause ambientali. Il suo impatto su diversi talenti e lo spirito innovativo, oltre al modo in cui continua a spingere le frontiere della musica contemporanea, dell'opera della composizione e le sue collaborazioni".

Nel ricevere il titolo, l'artista inglese ha tenuto un breve discorso agli studenti invitandoli a fidarsi del loro istinto e non accettare mai un no come risposta: "Siate dalla mente aperta, andate nel mondo e fate cose buone".


Live At Wembley e il film dei Blur

Il prossimo 26 luglio uscirà "Live At Wembley", disco dal vivo che documenta e due incredibili serate fatte dai blur allo stadio di Wembley nell'estate del 2023.

Il disco racchiude il meglio di quelli che sono stati i due più grandi concerti nella storia della formazione inglese, che hanno portato Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree davanti a 150.000 fan adoranti.

Due show altamente emozionali e potenti anche per la stessa band, quelli dell'8 e 9 luglio 2023 a Wembley, nei quali i blur hanno racchiuso non solo i più grandi successi di 30 anni di carriera ma anche le nuove canzoni dell'ultimo album "The Ballad Of Darren".

"Live at Wembley Stadium" arriva in concomitanza con l'uscita anche del film concerto 'blur: Live at Wembley Stadium' che sarà proiettato anche nei cinema britannici e irlandesi il prossimo 6 settembre.

Ma il film concerto del live a Wembley non è l'unico film in programma per i blur che, il 19 luglio, arriveranno nei cinema del Regno Unito e in Irlanda con 'blur: To The End', un documentario che racconta l'ultimo periodo della band.

Nel documentario si ripercorre l'inaspettato ritorno dei blur con 'The Ballad of Darren', il primo album di inediti in 8 anni.

Un film che il regista ha definito come una pellicola "sulla fratellanza e l'amicizia".