Blur, ascolta il nuovo singolo St.Charles Square
I Blur hanno condiviso St.Charles Square, secondo estratto da "The Ballad Of Darren", nuovo album in uscita il prossimo 21 luglio
I Blur hanno pubblicato St.Charles Square, secondo singolo estratto dal nuovo album "The Ballad Of Darren".
La release di St.Charles Square, che era stata già proposta dal vivo durante i concerti delle ultime settimane, anticipa gli attesissimi comeback show dell'8 e del 9 luglio allo stadio di Wembley a Londra. Il 22 luglio, invece i Blur saranno in Italia per una sola data a Lucca Summer Festival.
Il brano è il secondo estratto - dopo 'The Narcissist' - di quello che sarà il primo album dei Blur in otto anni, "The Ballad Of Darren" in uscita il 21 luglio.
St.Charles Square, il nuovo singolo dei Blur
Si chiama St.Charles Square, il secondo singolo dei Blur dal nuovo album "The Ballad Of Darren". Già presentata dal vivo diverse volte nelle ultime settimane e inclusa nella setlist del warm up show nella loro Colchester, 'St. Charles Square' riprende dichiaratamente il sound dei primi Blur.
Il sound della chitarra spettrale di Graham Coxon ha l'eco dei primi anni '90 ed è la base perfetta per Damon Albarn che canta, come detto da lui stesso, di un posto in cui si possono trovare i fantasmi dei mostri.
Parlando di St.Charles Square con Zane Lowe su Apple Music 1, Damon Albarn ha detto di essere decisamente contento del risultato: "Mi sono sentito sollevato dal modo in cui è andata in studio. La mia demo già lasciava intendere come sarebbe stata per gli accordi del ritornello, con quell'andamento, ma Graham ha fatto un gran lavoro. Ha un'atmosfera fantastica e tutti suonano molto bene".
Le sensazioni rilasciate dal brano, spiega il frontman dei Blur, ricordano quelle degli esordi di 30 anni fa e, in effetti, è facile farsi venire in mente il sound 'sgangherato' di alcuni episodi dal capolavoro "Modern Life Is Rubbish".
"Il tutto ha delle sensazioni che collocano il brano intorno al 1992, al 1993. Siamo tornati indietro nel tempo", spiega Damon. "E quando torniamo sul palco la cosa decolla...ho sempre avuto la sensazione che non si tratta solo di cantare di te stesso. Devi portare dentro di te il luogo dove ti trovi quando canti".
Blur - St. Charles Square, il testo
I fucked up
I'm not the first to do it
Must forgoe now, your smile
Off the wall, beige
I'm fixtures and fittings now
Call me out but call me
'Cause there's something down here and it's living under the floorboards
It's grabbed me round the neck with its long and slender claws
Don't leave me here, baby, don't leave me completely
'Cause I might not get back to myself at all
St. Charles Square
This year's migration
Basement flat with window bars
Pauli's outside
Spare me the gloaters and the pain
I don't want it anymore
'Cause there is something down here and it's living under the floorboards
It's up and down the clock of the townhall back in time
Oh I'll ride with you, baby, I'll ride with you forever
But we might not get back to ourselves at all
No Tesco disco
The room is shrinking fast around me
It's grabbed me by the ankle and pulled me under
Loneliness I've been here before
'Cause every generation has its gilded poseurs
Weird vibrations in the basement
I don't like this scene
Pauli's ghost come back to haunt me
Think I'm gonna...
The Ballad Of Darren
Si chiamerà "The Ballad Of Darren" il nono album dei Blur che sarà disponibile dal 21 luglio via Parlophone, esattamente un giorno prima della data italiana al Lucca Summer Festival.
L'album arriva a distanza di 8 anni dal precedente "The Magic Whip" che, a sua volta, fu il primo disco dei Blur in 12 anni.
"The Ballad Of Darren" è stato prodotto da James Ford (Arctic Monkeys, Foals, Depeche Mode" e registrato allo Studio 13, in Inghilterra.
A proposito delle registrazioni, i Blur hanno detto che per la band è stato come fare un bilancio della relazione tra i quattro membri.
Damon Albarn ha descritto il nuovo album come una "scossa di assestamento", un disco carico di "riflessioni e commenti su dove ci troviamo ora".
"Più invecchiamo e diventiamo pazzi, più diventa essenziale che ciò che suoniamo sia carico delle giuste emozioni e intenzioni. A volte non basta solo un riff", ha aggiunto il chitarrista Graham Coxon.
Secondo il bassista Alex James, "Perché qualsiasi relazione a lungo termine possa durare, c'è bisogno di sorprendere l'altro con ogni mezzo e, in qualche modo, continuiamo a farlo".
"Ci sembra sempre naturale fare musica insieme. Ogni volta che facciamo un disco, il processo rivela qualcosa di nuovo e ci consente di crescere come band. Non è qualcosa che prendiamo per scontato", conclude il batterista Dave Rowntree.
L'immagine di copertina dell'album ritrae il lido di Gourock nel Renfrewshire in una foto scattata dal fotografo inglese Martin Parr.
Parlando dell'incontro in studio tra i quattro per le registrazioni del disco, Damon Albarn ha detto a Zane Lowe: "Quando ho finito le demo e ho sentito di avere qualcosa di cui essere intusiasta ho portato tutti in studio a gennaio di quest'anno e gli ho detto 'Bene, questo è quello che ho, scegliete quello che preferite e partiamo da lì'. All'inizio, a dire la verità, volevo che non ci fosse nessuno, a parte Graham, per cominciare. Ma gli altri mi hanno chiesto di poter essere presenti ed è stato così".
"A dire la verità penso sia stata la cosa migliore. Si trattava di un mio problema di lavorare con così tante persone insieme in studio, perché sono abituato a fare tutto da solo", ha aggiunto Damon. "La ricompensa di suonare insieme ad altre persone in studio è quello che riconosco essere forse la più grande. Ovvero la spontaneità. Suono con loro da quando ero solo un ragazzino, quindi essere capaci di tracciare questo folle viaggio da quando eravamo dei teenager a dei quasi sessantenni...è strano e bellissimo allo stesso tempo".
Tacklist di ‘The Ballad Of Darren’
‘The Ballad’
‘St Charles Square’
‘Barbaric’
‘Russian Strings’
‘The Everglades (For Leonard)’
‘The Narcissist’
‘Goodbye Albert’
‘Far Away Island’
‘Avalon’
‘The Heights’