06 marzo 2025

Billy Corgan: "Smashing Pumpkins tra le band più incomprese di sempre"

Il leader degli Smashing Pumpkins spiega perché, secondo lui, la sua band sia da considerarsi una delle più incomprese nella storia del rock

Billy Corgan è tornato a parlare di come si senta in qualche modo sottovalutato, durante la sua ospitata nel podcast di Joe Rogan.

Già in passato il frontman degli Smashing Pumpkins aveva lamentato la sua costante assenza nelle classifiche dei migliori chitarristi, dicendo di non essere da meno di tanto musicisti celebrati.

Ora il focus della rockstar di Chicago si concentra sui Pumpkins e su come, dice, siano diventate una delle band più 'incomprese nella storia del rock'n'roll'.

Chi non dovesse comprendere gli Smashing Pumpkins e volesse ricredersi, potrà farlo il prossimo 30 luglio, quando la band di Billy Corgan si esibirà in Italia per una sola data ad Unaltrofestival, Parco della Musica di Milano.


Gli Smashing Pumpkins tra i più incompresi del rock

Che Billy Corgan sia un personaggio complesso è cosa nota. Da quando è arrivato sulla scena, il leader degli Smashing Pumpkins ha saputo essere mai banale, spesso spigoloso e sempre con punti di vista molto personali.

Negli ultimi anni, una delle questioni su cui si è spesso concentrato Corgan, che in generale non si tira mai indietro quando si tratta di esprimere opinioni, popolari o impopolari che siano, riguarda la percezione che il mondo ha di lui e della sua band.

In passato si era lamentato di non essere considerato abbastanza come chitarrista, ora analizza perché, secondo lui, gli Smashing Pumpkins sono una delle band più incomprese del rock'n'roll.

La disamina è emersa durante la sua ospitata nel controverso podcast di Joe Rogan, all'interno del quale ha tirato in ballo band come Creed e Nickelback che hanno saputo superare l'odio che è sempre stato riversato nei loro confronti ed uscirne più forti.

"Band come loro stanno per tornare grandi nel business. Sono sopravvissute all'odio e ora arriva l'inevitabile momento del 'Sono state delle buone band, hanno scritto un sacco di belle canzoni', ha detto Corgan, sottolineando come il tempo sia galantuomo.

Secondo lui, è il trattamento che potrebbero ricevere gli Smashing Pumpkins che, dice, sono una delle band più incomprese nella storia del rock'n'roll.

"Il tempo racconterà la mia storia molto meglio di quanto abbia fatto io. Per quanto possa sembrare una catchphrase da wrestling, i Pumpkins sono una delle band più incomprese nella storia del rock'n'roll".


Billy Corgan: "Smashing Pumpkins tra le band più incomprese di sempre"
PHOTO CREDIT: Fotogramma

Perché Billy Corgan pensa questo dei Pumpkins?

Secondo Billy Corgan, il motivo di questa percezione degli Smashin Pumpkins è da ricercarsi anche nel tipo di comportamento che ha sempre avuto con i media e all'interno dell'industria discografica e di come, in qualche modo, abbia forse deluso le aspettative della Generazione X.

"Penso abbia molto a che fare con i problemi della Gen X ed al rapporto che ho creato con i media quando ero molto giovane, giocando un po' a caso, come se volessi portare la mia versione di Andy Kaufman e Bob Zmuda (comici americani ndr)", ha spiegato Corgan. "Pensavo fosse tutta una merda, quindi pensavo di giocare con la cosa per divertirmi".

Questo atteggiamento, però, secondo Billy Corgan era in completo contrasto con il periodo: "Non mi rendevo conto che la cultura in arrivo sarebbe stata in un certo senso attratta da persone disposte ad immolarsi sotto i riflettori. La maggior parte delle persone attratte dalla fama vogliono correre verso la luce, io ero attratto dalla parte oscura. Tipo: 'ok, mi do fuoco e vediamo che succede' o 'ti do fuoco e vediamo che succede'. Negli anni '90 ha funzionato, poi arriva Napster, il business della musica crolla, un sacco di gente muore e tu ti ritrovi a 40 anni che dovresti essere il portabandiera di una generazione che non sai più nemmeno quale sia".

Dal suo punto di vista, il leader degli Smashin Pumpkins non si è nemmeno preoccupato più di tanto della cosa ed ha affrontato il tutto con la sua coerenza di sempre: "Ho avuto un sacco di persone al top del settore che mi hanno fatto sedere in una stanza faccia e faccia e mi hanno detto 'Dagli solo ciò che vogliono, la tua vita migliorerà e guadagnerai molto di più'. La mia risposta ogni volta è stata: 'Non me ne frega un cazzo, sono qui perché sono un freak e non cambierò per nulla al mondo'".