08 maggio 2023, ore 11:39, agg. alle 15:35
I brani di ATUM sono stati al centro di una trattativa tra un hacker e Billy Corgan che ha visto anche l'intervento dell'FBI
Venerdì scorso gli Smashing Pumpkins hanno pubblicato il terzo capitolo di "ATUM", atto conclusivo della rock opera in tre parti che Billy Corgan ha pensato come seguito ideale di Mellon Collie and The Infinte Sadness e Machina/The Machines Of God.
Riuscire a mantenere i piani per far uscire i tre capitoli distinti e separati in un arco di circa sei mesi non è però stato facile per Corgan.
Come rivelato in un'intervista a KROQ, il frontman degli Smashing Pumpkins avrebbe infatti pagato di tasca sua il riscatto ad un hacker che minacciava di mettere in rete le canzoni prima del tempo.
Billy Corgan e l'hacker di ATUM
"Il disco era in fase di missaggio e master, un momento sempre molto teso perché è quello in cui i file vengono mandati fuori ad una serie di persone, ora che tutto è digitale. Un fan mi contatta e mi dice che c'è stato un leak di nove canzoni, probabilmente quelle più catchy e possibili singoli, sei mesi prima. In qualche modo un hacker se ne era impossessato, ci ha chiesto dei soldi in cambio. Siamo riusciti a rintracciarlo, pagarlo e impedire che mettese in rete le canzoni prima del tempo. Anche l'FBI è stato coinvolto", ha raccontato Corgan.
La cosa che ha allertato particolarmente l'artista di Chicago è che l'hacker in questione non era un fan degli Smashing Pumpkins pronto a condividere le canzoni con altri appassionati ma era un vero e propri hacker mosso da altri fini che era riuscito ad entrare in possesso anche del materiale di altri artisti.
"Non so come abbia fatto ad ottenere i brani. Il riscatto è stato pagato di tasca mia, sfortunatamente. Ma siamo riusciti a fermare il leak perché si trattava solo di un mercenario che era riuscito ad hackerare qualcuno, non dirò chi, entrando in possesso anche del materiale di altri artisti. Non era un nostro fan che voleva condividere le canzoni con altri su Reddit ma, in qualche modo, ci hanno dato delle informazioni che hanno consentito l'FBI di rintracciarlo e non so ancora come è finita da quel punto di vista".
L'album di Natale degli Smashing Pumpkins
ATUM (la pronuncia è 'autumn') è il sequel che conclude la trilogia cominciata nel 1995 con il capolavoro "Mellon Collie And The Infinite Sadness" e proseguita nel 2000 con "Machina/The Machines Of God".
L'album include 33 brani, come era stato già anticipato da Corgan ben due anni fa in occasione dell'anniversario per i 25 anni di "Mellon Collie". Una vera e propria rock opera che, come spiegato dal sottotitolo, è divisa in tre atti.
Contestualmente all'ultima release è uscito anche uno speciale cofanetto contenente le 33 canzoni già pubblicate e 10 tracce extra divise su 5 vinili 7''. L'edizione standard del cofanetto è andata già sold out da tempo, mentre andando sul sito di Madame Zuzu's, la caffetteria aperta da Billy Corgan a Chicago, è possibile ancora ordinare l'edizione autografata ad un prezzo di circa 500 euro.
Ma "ATUM" non è l'unico progetto di Billy Corgan e soci. Oltre ad essere già in studio per mettere insieme un cofanetto celebrativo degli "Zwan", side project con cui ha pubblicato solo l'album "Mary Star Of The Sea" nel 2003, il rocker di Chicago avrebbe già preparato un album psichedelico e, addirittura, realizzato un intero disco natalizio.
La rivelazione è arrivata dal batterista degli Smashing Pumpkins, Jimmy Chamberlin durante un'intervista su SiriusXM.
La pandemia, spiega Chamberlin, è stata molto prolifica, specialmente perché Corgan ha uno studio casalingo e i due abitano a circa 20 minuti di distanza: "Io ho uno studio casalingo, così come Billy. Non siamo vicini di casa ma abitiamo a poca distanza, quindi possiamo incontrarci molto rapidamente. Durante la pandemia abbiamo registrato circa 80 canzoni".
Dopo aver pubblicato "CYR", spiega il batterista, gli Smashing Pumpkins hanno lavorato ad altro materiale. "Avevamo in tasca da tempo questo disco psichedelico che non avevamo mai completato. Lo abbiamo registrato e abbiamo fatto un album natalizio e poi ATUM, con 33 canzoni. Non eravamo abituati ad avere così tanto tempo a disposizione, eravamo sempre in tour o cose del genere. Si è trattato dell'unico momento nelle nostre vite in cui abbiamo potuto passare così tanto tempo semplicemente a creare musica senza costrizioni".