Il 23 agosto 1967 usciva negli Stati Uniti "Are You Experienced", seminale album di debutto di The Jimi Hendrix Experience che, dopo il successo in Europa, riuscì a fare breccia anche nel pubblico americano (anche grazie a Paul McCartney).
Hendrix e la distorsione di Are You Experienced
Se una cosa di certo si può dire su "Are You Experienced" è che si tratta di uno degli album di debutto che maggiormente hanno cambiato il corso della musica rock. Un sound selvaggio e rumoroso che finì per segnare una svolta totale nel modo di utilizzare la chitarra da lì in poi e nella vita di Jimi Hendrix.
Solo un anno prima Hendrix si faceva chiamare Jimmy James e si esibiva a New York dopo un periodo trascorso come chitarrista di Little Richard che si sentiva quasi 'minacciato' dallo stile e dal look di quel giovane fenomeno.
Dopo essere stato 'scovato' da Chas Chandler degli Animals che decise di accompagnarlo nel mondo del professionismo e portarlo in Inghilterra con lui, Jimmy diventò Jimi Hendrix, e con Noel Redding e Mitch Mitchell formò The Jimi Hendrix Experience.
Chi, a differenza di Chandler, non si accorse del talento di Hendrix fu Dick Rowe della Decca Records, etichetta di artisti come Rolling Stones e Zombies che dopo aver rifiutato un contratto ai Beatles pochi anni prima, fece lo stesso con Hendrix. "Are You Experienced" fu allora pubblicato nel Regno Unito dalla Track Records, etichetta discografica fondata dai Kit Lambert e Chris Stamp che in quegli anni si occupavano del management degli Who.
Fu la visione di Jimi a guidare tutto il progetto e questo per una precisa scelta di Chandler che voleva un leader nel gruppo e quel leader non poteva essere altro che Hendrix.
Dal canto suo Jimi si fece volentieri carico della responsabilità, a patto che potesse incidere tutto il rumore che c'era nella sua testa. E lo fece.
Il volume raggiunto durante le registrazioni di "Are You Experienced" fu talmente alto da causare danni anche al di fuori degli studi di registrazione.
I De Lane Lea studios, dove si trovava il trio, erano infatti situati al di sotto di una banca che, dotata di tecnologia all'avanguardia per l'epoca, utilizzava i primi esemplari di computer. Computer all'avanguardia, sì, ma non abbastanza da resistere al rumore della chitarra di Jimi che continuava a causare problemi di funzionamento ai macchinari tanto da spingere la band a cambiare studio dopo le continue lamentele dei vicini.
Pur essendosi formati da pochissimo tempo, The Jimi Hendrix Experience, sembravano già rodati. Un gruppo compatto che aveva in Hendrix la punta di diamante ma in Redding e Mitchell due gregari perfetti capace di amalgamarsi e imparare le canzoni ad una velocità tale che Chandler decise di risparmiare tagliando il tempo delle prove perché inutile. The Wind Cries Mary, ad esempio, fu registrata 'buona la prima'.
Una passione talmente smodata per il rumore, quella di Hendrix, che quando le registrazioni di Purple Haze realizzate grazie al pedale Octavia creato appositamente per lui dall'ingegnere del suono Roger Mayer furono inviate agli uffici dell'etichetta negli Stati Uniti venne attaccata una nota:"Non correggere: la distorsione è voluta".