American Idiot: 5 cose da sapere sul capolavoro dei Green Day

American Idiot dei Green Day: un concept album che ha consacrato la band tra i giganti del rock, salvandola da una profonda crisi creativa e personale


Ci siamo divertiti a raccontare e sintetizzare il capolavoro dei Green Day in 5 punti, raccogliendo le "cose da sapere" per scoprire tutte le sfaccettature di un disco che ha cambiato il destino della band e ha fatto entrare i Green Day nell'Olimpo del Rock.

Lo scorso mese, AMERICAN IDIOT ha compiuto 20 anni, confermandosi come un classico del rock e il capolavoro indiscusso dei Green Day. Pubblicato nel 2004, l'album ha conquistato i Grammy Awards nel 2005 come miglior album rock. AMERICAN IDIOT è un concept album che segna una svolta epocale per i Green Day, portandoli a emanciparsi dal punk per affermarsi come veri giganti del rock. Ma la sua importanza va oltre le classifiche: è l'album che ha salvato i Green Day dalla deriva in un momento di profonda crisi creativa e personale. Acclamato dalla critica, rimane comunque il secondo disco più venduto della band, con DOOKIE (1994) che mantiene il primato con oltre 15 milioni di copie vendute.

1 - La crisi dopo "Dookie" e il rischio di scioglimento

Dopo il successo clamoroso di DOOKIE e una serie di album multi-platino negli anni '90, i Green Day si trovarono a un bivio all'inizio del nuovo millennio. Il loro album del 2000,WARNING, segnò un calo significativo nella risposta del pubblico, con una direzione musicale più pop e folk che non riuscì a conquistare i fan di lunga data. Le tensioni interne aumentarono, e le relazioni tra Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt e Tré Cool si deteriorarono al punto che lo scioglimento della band sembrava una possibilità sempre più concreta. Il bassista Mike Dirnt ammise alla rivista Rolling Stone che “lo scioglimento era un'opzione”. In quel momento critico, sembrava che i Green Day fossero destinati a diventare un altro caso di successo passato che non riusciva a mantenere la propria rilevanza.

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