Addio a Cynthia Plaster Caster, una delle groupie più famose del rock
E' morta a 74 anni Cynthia 'Plaster Caster' la groupie famosa per aver realizzato i calchi dei peni delle rockstar
Si è spenta all'età di 74 anni Cynthia 'Plaster Caster' Albritton, una delle groupie più famose nella storia del rock.
Nata a Chicago nel 1947, la donna deve il suo soprannome per il modo in cui pensò di unire la sua passione per le rockstar e per l'arte, ovvero realizzare calchi di gesso dei peni dei musicisti che incontrava.
Il suo modo tutto originale di immortalare per sempre le rockstar degli anni '60 e '70 la rese una delle groupie più iconiche e celebri di tutta la storia del rock.
Addio a Cynthia Plaster Caster
E' morta all'età di 74 anni Cynthia 'Plaster Caster', vero nome Cynthia Albritton, groupie tra le più celebri nella storia del rock.
La donna si è spenta nella sua Chicago dopo una lunga lotta con la malattia, come riportato in una nota diramata da un suo portavoce.
Cynthia Albritton si definiva una 'recovering groupie', una groupie guaritrice, e negli anni '60 cominciò ad unire la sua passione per la musica a quella per l'arte e la scultura.
L'idea le venne quando, al college, il professore d'arte le assegnò il compito di modellare qualcosa di solido che potesse mantenere la sua forma. Da lì l'idea di servirsi dell'acido alginico - materiale utilizzato per realizzare protesi dentali - per realizzare i calchi di genitali maschili.
La sera stessa, Cynthia cercò di fare una prova con Mark Lindsay, frontman di Paul Rever & The Riders che quella sera erano in città. Come risultato, Cynthia perse la verginità con il cantante ma ottenne poco in termini artistici perché il primo tentativo venne fatto con sabbia e acqua, come suggerito dal professore, senza successo.
La voce di questa groupie dalle bizzarre velleità artistiche, però, cominciò a spargersi velocemente nella comunità rock americana e nel 1968 Cynthia, diventata Plaster Caster, realizzò il famoso calco del pene di Jimi Hendrix.
L'idea fu supportata fortemente da Frank Zappa che, pur non prestandosi all'operazione, era molto divertito dall'attività di Cynthia e la aiutò a trasferirsi a Los Angeles, introducendola ad una comunità di musicisti ben felici di donare il proprio talento all'arte.
La collezione di Cynthia Plaster Caster
Nella sua carriera, Cynthia Plaster Caster ha realizzato i calchi di gesso dei genitali di molti musicisti. Se quello di Jimi Hendrix è forse il più famoso, sono tanti gli artisti che si sono prestati ad un'operazione che sembra essere la summa dello spirito sessantottino.
Si va da Eddie Brigati dei Young Rascals a Wayne Kramer degli MC5 a Pete Shelley dei Buzzcocks.
Pur non avendo ufficialmente mai contribuito alla collezione, i Kiss dedicarono alla groupie la canzone 'Plaster Caster' contenuta all'interno dell'album "Love Gun", così come fece Jim Croce in 'Five Short Minutes'. Nel 2001, la donna è stata anche protagonista di un documentario intitolato "Plaster Caster" e interamente dedicato ala sua storia.
Quando, nel 1971, dei ladri fecero irruzione nel suo appartamento, la Albritton e Zappa decisero di mettere al sicuro i calchi affidandoli ad Herb Cohen, socio in affari del musicista. Successivamente, però, Cohen si rifiutò di restituire le sculture dichiarando di averle acquistate. Dopo una lunga battaglia legale, la donna riuscì a riottenere 23 calchi su 25. Nel 2000 Cynthia Albritton riuscì a fare la sua prima mostra a New York City e cominciò a realizzare anche calchi dei seni di alcune musiciste come Karen O degli Yeah Yeah Yeahs, Laetitia Sadier degli Stereolab e Suzi Gardner delle L7.