A quanto pare gli AC/DC fanno scuola non solo in ambito musicale ma anche in fatto di moda.
A distanza di circa un mese dalla pubblicazione del loro diciassettesimo album “Power Up”, una bomba sonora che ricalca fedelmente il rock al quale gli AC/DC hanno abituato i loro fan, il cantante Brian Johnson racconta a Planet Rock come è nata la sua passione per il cappello che indossa sempre sul palco, una vera e propria icona.
La storia di un simbolo
In pochi possono dire di ricordarsi una foto di Brian Johnson senza il suo fedele cappello.
Questo vezzo risale infatti a ben prima che lui diventasse la voce degli AC/DC, quando ancora faceva parte del gruppo britannico Geordie.
Per sua stessa ammissione, Brian Johnson è solito indossare il cappello sul palco e durante gli incontri con la stampa, “ma quando sono a casa, in Florida, sono uno dei tanti ragazzi che nuotano, si tuffano e si divertono”.
Ma quando è effettivamente nata questa sua passione per il cappello?
Brian Johnson non ha dubbi: “L’idea del cappello è nata – me lo ricorderò sempre – quando suonavamo nei pub per operai nel nord est dell’Inghilterra, ed eravamo davvero forti”.
E una performance infuocata ovviamente porta ad una grande sudorazione, che può provare non pochi problemi.
“Sudavo tantissimo perché non c’era aria condizionata” ricorda il cantante. “Soprattutto durante l’inverno, quando i club erano pieni e il riscaldamento al massimo. E tutto il sudore finiva sui capelli e sulle corde”.
Una fortuita coincidenza
Nello stesso periodo, il fratello di Brian Johnson, Maurice, aveva appena comprato un’auto sportiva e per completare il look aveva acquistato anche un cappello, che una notte si rivelò estremamente utile.
“Eravamo a metà di uno show ed ero seduto a bere una birra con mio fratello, che mi fece notare che avevo gli occhi molto arrossati. “È colpa del sudore” risposi. E lui mi disse: “Mettiti questo”. Mi misi il cappello di buon grado, anche perché nel nord dell’Inghilterra tutti ne indossavano uno. Suonai tutta la seconda metà dello show con il cappello, e fu una rivelazione!”.
La voce degli AC/DC continua poi la sua spiegazione: “Dissi a mio fratello che ne avrei comprato uno anche io, ma lui mi cedette direttamente il suo, perché comunque non lo usava”.
Un cappello che ha fatto la storia
Fu così che da semplice modo per evitare che il sudore finisse negli occhi e sulla chitarra, il cappello di Brian Johnson divenne un vero e proprio simbolo identificativo della band.
Come ricorda lo stesso Johnson: “Attraverso quel cappello siamo diventati facilmente riconoscibili. La gente diceva: Vogliamo sentire quel gruppo, come si chiama? Quello con il cantante con il cappello! … E ora quel cappello è semplicemente parte della nostra band”.
Per il momento, purtroppo, per i fan è ancora difficile vedere dal vivo gli AC/DC, Brian Johnson e il suo iconico cappello ma il cantante ha recentemente accennato ad un possibile ritorno sul palco che suona molto promettente.