Una vita trascorsa davanti, sopra e dietro i palchi del grande rock internazionale, per carpire i segreti delle star e raccontarli con una penna o un microfono. Sin da quando era ragazzo Stefano Mannucci (Roma, 1958) si è trovato a sfidare due demoni capricciosi, quello della passione per la buona musica e quello per le storie da inventare o tramandare. L'unica strategia plausibile per venire a patti con tutto questo è stata costruirci intorno un'esistenza: come - prima del grande ritorno on air su Radiofreccia - nelle stagioni febbrili in cui (per ben 14 anni) sfidava il buio in compagnia di milioni di ascoltatori nella leggendaria trasmissione "Rai Stereonotte", di cui è stato uno dei conduttori di punta. O con le mille interviste esclusive e gli scoop realizzati in tutto il mondo inseguendo i miti del pop e del rock per la prestigiosa rivista "Rockstar".
Confessa la sua predilezione per i sorbetti al limone, le serie tv Usa, i Pink Floyd e i Led Zeppelin, Dostoevskij, Philip Roth e la grande letteratura americana. Evita i talk-show politici, i Suv nel traffico, i giochi scemotti sui social network e il birignao ostentato in certi salotti un po' così.
A Radiofreccia conduce Rock Morning dal lunedì al giovedì dalle 6.00 alle 10.00 come Doctor Mann.